Tanti anni fa, quando vivevo in città, nella parte brutta della città intendo dire, dalla finestra vedevo soltanto i palazzi e la strada. In quel contesto, caratterizzato da un’atmosfera grigia e poco stimolante, poteva sembrare difficile trovare la bellezza che mi circondava. Tuttavia, anche in mezzo a quella monotonia e se vogliamo anche tristezza, riuscivo sempre a cogliere gli sprazzi di bellezza senza sforzo.
I giorni di pioggia mi offrivano uno spettacolo unico: le goccioline che si raccoglievano sul vetro della finestra catturavano la mia attenzione e mentre le osservavo con gioia per quanto mi sembravano belle, pensavo che presto avrebbero ripreso il loro viaggio verso il cielo e le immaginavo volando verso l’infinito. In quei momenti, il grigiore si tingeva di poesia e meraviglia.
Nei pomeriggi di bel tempo, i raggi di sole filtravano attraverso le tende che si muovevano sinuose grazie al tocco del vento, ed io restavo lì, a fissare i miei piedi scalzi poggiati sul pavimento lasciandomi rapire da quel magico momento di luce e calore.
La primavera invece portava con sé uno scenario sonoro incantevole. Intorno alle 5 del mattino, quando la città ancora dormiva, ma io ero bella che sveglia, uscivo su quel balcone minuscolo ad ascoltare il cinguettio degli uccelli. Sembrava che cantassero solo per me, suonando una melodia che solo io potevo apprezzare.
In autunno invece, le foglie degli alberi si tingevano di giallo, e anche se quella parte della città sembrava più grigia e malinconica del solito, io guardavo sempre in alto e mi concentravo sulle chiome dorate degli alberi.
Oggi vivo una vita completamente diversa e una vista mozzafiato mi accoglie al di là della finestra. Un maestoso pino marittimo mi fa compagnia, mentre la stradina sterrata che mi conduce verso il lago è costeggiata da ulivi maestosi che mi osservano durante la mia corsa mattutina.
Tuttavia, mi rendo conto che in realtà la mia felicità è sempre la stessa, perché ero felice già prima. Alla fine, il cielo sopra di me è sempre lo stesso, e i raggi di sole continuano ad accarezzare la mia testa nella stessa identica forma.
I luoghi sono soltanto luoghi, siamo noi che li rendiamo belli o brutti a seconda di dove decidiamo porre la nostra attenzione ed è da questo che dipende la nostra felicità: dalle cose che abbiamo deciso di vedere.
La bellezza si nasconde spesso nei dettagli più semplici e nelle situazioni ordinarie.
L’articolo di oggi è stato breve. Volevo solo farti fare una riflessione insieme a me. Quindi ti lascio con una domanda: Cosa hai scelto di vedere oggi?
Disclaimer: Il Qi Gong non si sostituisce alle cure mediche ma le può coadiuvare ristabilendo una maggiore consapevolezza del proprio corpo. Il Qi Gong non è una pratica alternativa ma fa parte della Medicina Tradizionale Cinese e lavora sinergicamente con la Medicina Occidentale. Prima di praticare Qi Gong è fondamentale sottoporsi a un completo esame medico da parte di un professionista qualificato che possa valutare se la persona è sensibile alla disciplina terapeutica. Allo stesso modo anche nel seguire la pratica del Qi Gong è necessaria una guida qualificata. Termini e Condizioni | Privacy Policy | Cookies Policy