Avevo 18 anni ed era uno di quei pomeriggi d’inverno che ti raccomando, ma nonostante ciò avevo vinto la pigrizia ed ero andata al mio solito appuntamento settimanale con Miss Brienne, la mia prima mentore.
“Quando guarisci te stessa una parte del mondo guarisce insieme a te, per questo motivo la scoperta del tuo potere interiore non è altro che un atto di puro altruismo”. Mi disse in spagnolo ma con quell’accento inglese che trovavo di una dolcezza che non ti dico.
Prima però, mi aveva sgridato perbene, perché a dir suo avevo paura di guarire me stessa perché ero convinta che diventare migliore e tirar fuori il mio potenziale sarebbe stato come offendere coloro che vivevano nella mediocrità.
In altre parole: se avessi lavorato su me stessa, diventando la persona che ero destinata a diventare, avrei offeso qualcuno a cui ci tenevo – e che di diventare migliore non ne voleva sapere- quindi preferivo rimanere mediocre per evitare il conflitto.
All’epoca non lo sapevo, ma Miss Brienne aveva ragione e sai che ti dico? Forse è così anche per te. Perché la sai una cosa? Talvolta ci sentiamo in dovere di volare basso solo perché coloro che ci circondano amano strisciare. Ed ecco che per noi diventa quasi obbligatorio restare dove siamo pur sapendo che possiamo arrivare lontano.
È un po’ come se volessimo fare agli altri un favore, senza considerare che quel favore di solito ci costa la nostra felicità.
Oggi però, che non sono più la ragazzina che a 18 anni si era messa a studiare crescita personale perché voleva trovare sé stessa, ho capito che anche se la nostra luce può disturbare chi vive nell’ombra, brillare non è soltanto necessario per vivere meglio noi, ma obbligatorio. Perché quando una persona si eleva, non sta elevando soltanto sé stessa, ma anche le vibrazioni del mondo e dal momento in cui decidi ciò accade, anche coloro che ti circondano ne beneficiano.
Quindi, non curarti del fastidio che la tua luce può causare in coloro che hanno scelto di non brillare, ma continua a migliorare te stess@ giorno dopo giorno, superando ogni difficoltà, e diventa un pilastro portante di un mondo migliore.
Disclaimer: Il Qi Gong non si sostituisce alle cure mediche ma le può coadiuvare ristabilendo una maggiore consapevolezza del proprio corpo. Il Qi Gong non è una pratica alternativa ma fa parte della Medicina Tradizionale Cinese e lavora sinergicamente con la Medicina Occidentale. Prima di praticare Qi Gong è fondamentale sottoporsi a un completo esame medico da parte di un professionista qualificato che possa valutare se la persona è sensibile alla disciplina terapeutica. Allo stesso modo anche nel seguire la pratica del Qi Gong è necessaria una guida qualificata. Termini e Condizioni | Privacy Policy | Cookies Policy